In questi casi si potrebbe dire “IO C’ERO”. E potresti finire lì il discorso. Oppure potresti snocciolare i risultati, gli attrezzi ed i punteggi di partenza. Oppure anche discutere se quell’errore non ci fosse stato dove sarebbero andate e quale medaglia avrebbero potuto vincere. Poi non mi devo scordare che ero lì a fare il fotografo, mica altri ruoli… Ma nello stesso tempo è anche vero che essere a pochi metri, anzi pochi centimetri dal campo gara, dalle atlete, dagli allenatori ecc. regala tante emozioni. Non riesco a parlarne senza sentire il cuore che batte, e non riesco a scordare quegli sguardi, i respiri, i “Gamba” di incitamento. Ma di tutte queste emozioni ancora ho in mente il viso di Elisa nel corridoio aspettando di entrare per il podio, non il suo, perchè il suo piazzamento è solo il quarto! Enus è oro, Elisa partendo da una seconda posizione arriva quarta per piccolissimi errori. A me quello sguardo è rimasto nel cuore, quegli occhi pieni di lacrime tenute a stento, quelle labbra tenute strette dalla tensione e dal dispiacere. E poi quell’argento delle Juniores che non si sono neppure rese conto di essere nella storia della Federazione Italiana (mai vinto un argento prima di loro)! Vabbè, forse è meglio se finisco di scrivere e lascio parlare le immagini.
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