Due pensieri aspettando la gara nella notte.
Sono stanco, ho gli occhi stanchi per essere stato tutto il giorno davanti a dei monitor. Uno con le olimpiadi e l’altro sistemando gli archivi di anni di lavoro. Ma stanotte alle 3.00 c’è da stare svegli. Probabilmente farò un sonnellino e mi sveglierò di botto con il suono della sveglia.
Stanotte c’è da stare svegli perchè alle 3.00 (ora italiana, da loro saranno le 10.00) scende in campo la squadra di ginnastica artistica femminile. Oggi con i due maschi è stato facile, erano all’ora di pranzo!!! Ho sofferto per quel pochissimo che vi tiene lontani dalle finali.
Stanotte scendono in campo in cinque. Una, Vanessa, era già un mito italiano quando l’ho incontrata la prima volta. Tanti anni fa, ma è ancora lì, presente e fondamentale per la squadra (visto il forfait che ha dovuto dare Giorgia Villa pochi giorni prima di partire). L’altra, Lara, vive in Toscana come me, a pochi chilometri di distanza, e la prima volta che l’ho fotografata in una competizione internazionale era junior e vinse insieme alla squadra uno splendido argento agli europei di Bruxelles nel 2012.
E poi ci sono Martina, Asia e Alice. Con i colleghi Silvia e Luigi le abbiamo seguite per anni, raccontando la loro storia e producendo il documentario #RTT2020 (chiamato anche FATE) con Ginnastica Artistica Italiana.
Le abbiamo viste piccole piccole, le abbiamo fatte parlare davanti ad un microfono che quasi una frase intera era un successo per la loro timidezza. Abbiamo vissuto insieme tanti allenamenti, trasferte, vittorie e sconfitte, successi ed infortuni.
La lista che mi consegnò il Direttore Tecnico Casella era di circa 20 elementi. Erano loro le ginnaste dentro il programma “RTT2020. Le abbiamo seguite tutte. Molte non sono più ginnaste: per problemi fisici la maggior parte, per problemi fisici e scelte personali altre. Di quel gruppo ne sono rimaste poche.
Tre di loro sono riuscite ad arrivare dove quella sigla le voleva portare, alle Olimpiadi di Tokyo. Forse con qualche problemino fisico di troppo, di sicuro l’anno successivo a quello che sarebbe stato perfetto, ma ci sono arrivate.
Mentre i miei occhi sono un po’ più rossi e bagnati del solito pensando a tutti i momenti che abbiamo passato insieme, vorrei ringraziarvi tutte. Tutte voi #RTT2020 per i bellissimi momenti che abbiamo condiviso insieme. Gli allenamenti, le gare a giro per l’Italia, i tornei all’estero, gli Europei, i Mondiali ed anche quella bellissima esperienza in Texas che ho avuto l’onore di condividere con voi.
Non vi nomino tutte, lo sapete da sole, grazie per quello che mi avete dato!
P.s. non solo RTT: vorrei ringraziare tutte le ginnaste ed i ginnasti che ho incontrato nella mia carriera. Il vostro sport è durissimo e voi siete tutti/e dei grandissimi atleti. E’ un onore essere al vostro fianco!
P.s. n°2: la foto (non nitida volutamente) riprende una parte delle ginnaste di #RTT2020, non tutte. Anche per questo motivo ho preferito una foto dove non fossero riprese in viso. Questa foto è solo una foto simbolo di quella esperienza che è stata RTT.
Filippo